Decreti energia: misure per famiglie e imprese
In considerazione degli effetti economici derivanti dall’eccezionale incremento dei prezzi dei prodotti energetici, nonché degli effetti sull’economia del nostro Paese derivanti del conflitto in Ucraina, il Consiglio dei Ministri ha varato due decreti legge contenenti diverse misure per famiglie e imprese. Vediamole nel dettaglio.
Misure per le famiglie
Riduzione aliquote carburante | le aliquote di accisa sulla benzina e sul gasolio impiegato come carburante per autotrazione sono ridotte di 0,25 euro. | ||
Bonus carburante dipendenti | i buoni benzina o analoghi titoli ceduti gratuitamente nel 2022 da aziende private ai lavoratori dipendenti per l’acquisto di carburanti sono esentasse, e quindi non concorrono alla formazione del reddito, fino al limite di 200 euro.
Pertanto, oltre al limite annuale di esenzione dei fringe benefits erogati dal datore di lavoro, pari a 258,23 euro, per il 2022 vigerà anche il limite di 200 euro per i buoni benzina. |
||
Azzeramento oneri di sistema |
|
||
Riduzione IVA e oneri gas | confermata l’aliquota Iva del 5% per le somministrazioni di gas metano usato per combustione per usi civili e industriali contabilizzate nelle fatture emesse per i consumi stimati o effettivi dei mesi di aprile, maggio e giugno 2022. Inoltre, l’ARERA provvede a ridurre, per il medesimo trimestre, le aliquote relative agli oneri generali di sistema per il settore del gas. | ||
Bonus sociale | Sempre per il II° trimestre 2022 l’Arera rideterminerà le agevolazioni relative alle tariffe per l’energia elettrica riconosciute ai clienti domestici economicamente svantaggiati o in gravi condizioni di salute e la compensazione per il gas naturale.
ATTENZIONE! Per il periodo 1° aprile – 31 dicembre 2022, il valore ISEE di accesso ai bonus sociali elettricità e gas è elevato a 12.000 euro. |
Misure per le imprese
Contributo acquisto energia elettrica | Alle imprese dotate di contatori di energia elettrica di potenza disponibile pari o superiore a 16,5 kW, diverse dalle imprese a forte consumo di energia elettrica, viene riconosciuto un credito d’imposta pari al 20% delle spese sostenute per la componente energetica acquistata ed effettivamente utilizzata nel II° trimestre 2022, qualora il prezzo della stessa, calcolato sulla base della media riferita al primo trimestre 2022, al netto delle imposte e degli eventuali sussidi, abbia subito un incremento del costo per kWh superiore al 30% del corrispondente prezzo medio riferito al medesimo trimestre dell’anno 2019.
Il credito è utilizzabile esclusivamente in compensazione entro il 31 dicembre 2022. |
||||||||||||||||
Contributo acquisto gas | Invece, alle imprese diverse da quelle a forte consumo di gas naturale viene riconosciuto un credito d’imposta della spesa sostenuta per l’acquisto del medesimo gas, consumato nel II° trimestre del 2022, per usi energetici diversi da quelli termoelettrici, qualora il prezzo di riferimento del gas naturale, calcolato come media, riferita al primo trimestre 2022, dei prezzi di riferimento del Mercato Infragiornaliero (MI-GAS) pubblicati dal Gestore del mercati energetici (GME), abbia subito un incremento superiore al 30% del corrispondente prezzo medio riferito al medesimo trimestre dell’anno 2019.
NOTA BENE – Sia il credito d’imposta per l’acquisto del gas che per l’acquisto dell’energia elettrica sono utilizzabili in compensazione, oppure possono essere ceduti ad altri soggetti, con facoltà di due ulteriore cessioni solo se effettuate a favore di banche e intermediari finanziari. Il credito è utilizzabile esclusivamente in compensazione entro il 31 dicembre 2022. |
||||||||||||||||
Rateizzazione bollette energia | Le imprese con sede in Italia, clienti finali di energia elettrica e di gas naturale, possono richiedere ai relativi fornitori con sede in Italia, la rateizzazione degli importi dovuti per i consumi energetici, relativi ai mesi di maggio e giugno 2022, per un numero massimo di rate mensili non superiore a 24. | ||||||||||||||||
Contributo acquisto carburante attività agricola e della pesca | Alle imprese esercenti attività agricola e della pesca viene riconosciuto un contributo straordinario, sotto forma di credito di imposta, pari al 20% della spesa sostenuta per l’acquisto del carburante effettivamente utilizzato nel I° trimestre del 2022, comprovato mediante le relative fatture d’acquisto, al netto dell’Iva. | ||||||||||||||||
Imu settore turismo | per le imprese turistico ricettive, comprese le imprese che esercitano attività agrituristica, le imprese che gestiscono strutture ricettive all’aria aperta, nonché le imprese del comparto fieristico e congressuale, i complessi termali e i parchi tematici, inclusi i parchi acquatici e faunistici, è previsto un credito d’imposta pari al 50% di quanto versato a titolo di seconda rata IMU del 2021, per gli immobili rientranti nella categoria catastale D/2 presso i quali è gestita la relativa attività recettiva, a condizione che i relativi proprietari siano anche gestori delle attività ivi esercitate e che i predetti soggetti abbiano subìto una diminuzione del fatturato o dei corrispettivi nel periodo indicato di almeno il 50% rispetto al corrispondente periodo dell’anno 2019. Il credito è utilizzabile esclusivamente in compensazione. | ||||||||||||||||
Contributo imprese energivore |
|
||||||||||||||||
Contributo imprese forte consumo di gas |
NOTA BENE – sia il credito d’imposta per le imprese energivore che per quelle a forte consumo di gas sono utilizzabili entro la data del 31 dicembre 2022 e sono cedibili, solo per intero, dalle medesime imprese ad altri soggetti, compresi gli istituti di credito e gli altri intermediari finanziari, senza facoltà di successiva cessione, fatta salva la possibilità di due ulteriori cessioni solo se effettuate a favore di banche e intermediari finanziari. |
||||||||||||||||
Settore autotrasporto | Aumentata la deduzione forfettaria per il 2022 di spese non documentate
|
||||||||||||||||
Credito efficienza energetica regioni Sud |
|
||||||||||||||||
Garanzie | fino al 31 dicembre 2022 le Garanzie emesse da SACE, in favore di banche, di istituzioni finanziarie nazionali e internazionali e degli altri soggetti abilitati all’esercizio del credito in Italia, coprono fino al 90% dell’importo di finanziamento concessi sotto qualsiasi forma ad imprese che gestiscono stabilimenti industriali di interesse strategico nazionale. |